martedì 24 luglio 2012

La storia italiana del XX° secolo in 5 minuti

Il 1° gennaio del 1900 inizia il XX°secolo
Il secolo inizia alla cazzo per gli italiani.
Il 29 Luglio, a Monza (che non è proprio la miglior città in cui morire) Umberto I viene assassinato .
E’ un anarchico a sparare, tale Gaetano Bresci.
Da questo momento la paura della violenza anarchica verrà utilizzata a più non posso, in qualunque luogo o modo.
L’Italia nel 1915 entra in guerra. Non sa con chi e come.
E’ alleata con Germania e Austria.
Ma piccolo particolare, la guerra serve per liberare Trento e Trieste, di dominio austriaco.
La confusione politica italiana era già vera realtà.
Alla fine si cambia alleanza e vinciamo la guerra ma è come se l’avessimo persa
Dopo milionate di morti, a Trento e Trieste sventola il tricolore. A cui si aggiunge Bolzano, italiana come le Maldive, ma non Fiume e la Dalmazia.
D’Annunzio non ci sta e con una combriccola di preti sposati, cocainomani e mignotte, invade Fiume e ci resta per un paio d’anni. Poi quando la droga finisce, i preti hanno le visioni da overdose e le mignotte tutte la sifilide, D’Annunzio capisce che il momento di farsi da parte.
Non prima però di passare il testimone a un suo lui meno culturalmente estetico, più animale e più politico (in questo caso non sono sinonimi). Pelato.
Si trova a San Sepolcro con una manica di avanguardisti reazionar rivoluzionari, neanche loro sanno cosa sono. Urla contro i preti.
Dopo 10 anni il Duce firma i Patti Lateranensi, donando alla chiesa un ruolo socio educativo verso gli italiani, che mai perderà. Un mangia preti da in pasto gli italiani ai preti.
Il duce si esalta nel colonialismo, andando a rompere i coglioni all’unico paese africano a cui non bisognava rompere i coglioni. Perfetto tempismo.
Manda militari a morire in Spagna, e non sapendo cosa fare una domenica pomeriggio, si allea con l’umano più odiato della storia. Iniziano altri casini. Che ci portano nuovamente in guerra.
Combattiamo metà guerra con i tedeschi, e metà guerra contro i tedeschi, come al solito non si capisce un cazzo.
Alla fine perdiamo la guerra, ma facciamo finta di averla vinta.
Dalla guerra escono tre vincitori: La mafia a sud, la chiesa al centro, i partigiani al nord.
Ma non siamo più uno stato, siamo una provincia degli Stati Uniti in Europa.
Gli Yankees si trovano a cena, si guardano tra di loro e in 10 minuti decidono il da farsi. “Fuck the fuckin comunist. Lucky Luciano is a big friend of us. The Pope is nice, he dress so elegant” questi i concetti espressi durante la cena.
Conseguenza : si crea un mega partito di nome Democrazia Cristiana, un alleanza cattolico mafiosa, travestita da grande partito popolare.
Avrà potere di vita o di morte per 45 anni.
I partigiani al nord si riversano nel Partito Comunista. Al potere una spia Stalinista macchiatasi di crimini contro l’umanità durante la guerra civile spagnola. Un gran bel panorama.
"Occhio ai comunisti che mangiano i bambini ed odiano dio" gli italiani si cagano sotto e votano la D.c, la D.c non mangia i bambini ma si mangerà goduriosamente tutto il resto
Arrivano i soldi degli americani e si ricostruisce il paese.
Stato. Chiesa. Industria pubblica gli ingredienti del successo.
I comunisti sperano di prendere il potere, che a utopia sta come pensare di farsi il Pacifico a nuoto con le gambe legate.
Ma vuoi mettere il sano idealismo comunista?
Intanto grazie anche a questo le elezioni di questo paese diventano una scelta tra mafiosi cattolici e comunisti mangia bambini. Morire di inedia o di stenti ? Questo il problema.
Poi tornano sulla scena i nostalgici del pelato. A cui fanno credere di essere importanti per il pericolo mangia bambini. Ma non se li fila nessuno. Però riescono comunque a fare un 200 morti in 10 anni mettendo bombe senza sapere che cazzo stiano facendo. Lo schema è semplicissimo, arriva qualcuno, bisogna far qualche morto, chiama il camerata de sti cazzi, metti la bomba. Nessuno sa niente. Amen
Anche dall'altra parte non si scherza. La stessa a cinque punte entra prepotentemente nella vita sociale del paese. Attentati dimostrativi, gambizzazioni, omicidi. Organizzato il tutto un po' alla cazzo. Ma il coupe de theatre è dietro l'angolo. Riescono a sequestrare ed ammazzare il politico più influente del dopoguerra italiano. La storia assomiglia alla barzelletta dell'Agnelli che ha iniziato con una banana e si è fatto da solo: vende una banana e compra due meloni, vende due meloni e compra tre angurie, vende tre angurie e compra una cassa di arance. Muore il nonno ed eredita la Fiat....
Solo a sud tutto procede per il meglio. Sino all’inizio degli anni ’80 quando un pazzo scatenato della provincia di Palermo, decide che la Mafia non deve più comandare.
Si chiama Toto Riina. Sarà assunto a icona della Mafia. Curioso.
E quindi anche al sud iniziano i casini.
Alla fine degli anni ’80 la situazione è allo sbando.
Comunisti che non sono comunisti perché non esiste più il comunismo, ma non sono mai stati comunisti perché non credevano nel comunismo ?!?!?!?
Cristiani democratici amputati del loro alleato mafioso.
Debito pubblico fuori controllo dopo 10 anni passati a puttane e cocaina.
Intanto è arrivato sulla scena internazionale, Giovanni Paolo II "il papa muratore" tira giù il muro di Berlino, MIRACOLO! ...è opera di dio...(opus dei appunto) ma i soldi li hanno messi altri. Tutto il meglio della società italiana: mafia, banda della magliana, servizi segreti deviati. Così vanno tutti a festeggiare al Mc Donalds. 
Poi arriva Tonino ed arresta alcuni paninari rovinando la festa a tutti.
Tutti a pensare, che bravo sto Tonino che li arresta tutti. Ma le cose sono andate un po' diversamente. Gli americani si ritrovano a cena dopo 40 anni, e anche questa volta alla fine del pasto trovano la soluzione.
"Antipasto:  Hey guys, comunism is gone, thanks to Italian politicians. Primo piatto : But you know what, they are all friends of fuckin muslim. Secondo piatto : We have a problem buddies. Dessert : I guess we can give them all a big kick in their ass"
Sa da rifar tutto.
Ma gli ingredienti son sempre quelli, mafia, poteri forti, chiesa.
Bisogna solo trovare lo chef che li unisca in un sol piatto. Lo trovano vicino a Milano.
In un attimo si allea con i più fedeli patrioti italiani, gente con il tricolore tatuato sul petto, e con un gruppo di psicolabili che credono al Dio Po (che non è l’abbreviazione di una bestemmia) e che si puliscono il culo con il tricolore. Anche in questo caso si noti la coerenza dell'alleanza.
Dall'altra parte, i comunisti (8 in tutto) fondano 16 partiti comunisti diversi e passano le giornate a sputarsi addosso.
Dura poco
E allora spazio agli ex comunisti mai stati comunisti alleati in un confraternita che va dai centri sociali ai sagrati delle chiese. Sempre e comunque coerenza nelle alleanze.
Il 31 dicembre 1999 finisce il XX°secolo.

sabato 21 luglio 2012

Osservazioni sull'universo astratto. O cazzate che dir si voglia

Vivere la vita, porta alla felicità? Alla serenità no di sicuro. Don Abbondio era sereno, prima di trovare i bravi. E la felicità cosa è? Ha a che fare con la serenità? Nel racconto "Era Agosto" dicevo di sì. Definivo la serenità come la porta che conduce alla felicità. Ma che felicità è quella che viene dalla serenità? E' felicità vera? Se guardiamo gli opposti la definizione non può essere veritiera. La non serenità non può portare al dolore. Sempre se si considera il dolore il contrario della felicità. Ho iniziato a capire negli anni, che dolore vero e felicità vera sono tutto sommato due facce della stessa medaglia. Sono emozioni, sensazioni, sentimenti portati all'estremo. Nel bene come nel male. Il dolore può diventare bello. Sveglia esattamente allo stesso modo della felicità. Se provi dolore, che sia fisico, spirituale, emotivo, ti senti vivo. Quasi felice del sentirti vivo. La non serenità no. Pur essendo più comune e meno faticosa, la non serenità è sempre negativa. Uno dell'Opus Dei che usa il cilicio, è felice nel suo dolore fisico. Ma proprio perchè è dolore. Non è che si mette a controllare le fatture dell'associazione per non essere sereno. Certo la felicità è molto meglio. Ma quante volte si raggiunge la felicità nella vita? E soprattutto, la nostra soglia della felicità è uguale? O è una parola che significa tutto e niente in funzione di chi la usa? Per me è uno di quei casi in cui il sostantivo è assolutamente diverso dall'aggettivo. Pensateci bene, dire sono felice, è molto più facile di dire ho raggiunto la felicità. C'è la stessa differenza che intercorre tra lo segnare un gol di testa a Montuzza e vincere la Champion's League. Sono felice è una locuzione che usiamo in continuazione. Ma proveremmo vergogna a dire ho raggiunto la felicità. E anche se lo diciamo, è una situazione così rara nell'esistenza, che diventa difficile da raccontare, spiegare e comunicare. Basetti

giovedì 5 aprile 2012

Romanzo di una Strage

Allora, ieri sono andato a vedere il film di Giordana, con le peggiori intenzioni possibili. Nel senso che già mi aspettavo una mezza minchiata. Devo dire che il film, pur non avendomi colpito particolarmente, è comunque meglio di quello che mi aspettassi. Con però alcuni problemi di fondo che secondo me sono abbastanza comuni nel racconto dei personaggi e degli avvenimenti di quegli anni da parte di gran parte degli osservatori.
La cosa che più mi ha colpito negativamente è il voler sempre trasformare in bianco o nero una cosa che più grigia non si può. Questo avviene soprattutto nella descrizione dei personaggi.
Vedere raffigurati sullo schermo Moro e Calabresi, come due novelle Madre Teresa di Calcutta, fa un po' ridere. Non si capisce perchè due personaggi per lo meno controversi della nostra storia recente, vengano dipinti come eroi e martiri al di sopra di ogni sospetto. Soprattutto nel caso di Moro, il racconto della sua figura prende quasi la forma del ridicolo. Io capisco che l'abitudine a tutto ciò che abbiamo avuto in dono dalla nostra politica successivamente, porti a mitizzare la sua figura, ma mi chiedo è realistico e logico pensare, che l'uomo politico forse più importante della Democrazia Cristiana per i due decenni più bui della nostra storia ('60-'70), fosse un angioletto mandato da Dio a salvare il nostro paese? Unico barlume di moralità in un'accozzaglia di banditi? La risposta è no. Non è possibile.
Idem con Calabresi. Unico uomo al mondo dipinto, da una grossa parte d'Italia, prima come feroce assassino e successivamente beatificato come neanche Padre Pio? Le vie di mezzo non esistono? Forse era solo un commissario di polizia dell'ufficio politico, che cercava di fare il suo lavoro, come lo si faceva in quegli anni, in cui probabilmente una manganellata, uno schiaffone, un po' di botte erano all'ordine del giorno. Nel film, l'interrogatorio a Pinelli, sembra quasi il dialogo tra due suore di clausura, ad un certo punto mi aspettavo l'offerta di the e pasticcini. O i più italiani tarallucci e vino.
Gli attori del film sono bravi, soprattutto quelli secondari. Omero Antonutti nella parte di Saragat e Giorgio Colangeli nella parte del mitico Umberto Federico D'Amato sono bravissimi. Non capisco la scelta di Favino nella parte di Pinelli.
Il film ha comunque un pregio che è anche il suo difetto. Racconta tutto ciò che ormai si sa, evitando particolari elucubrazioni mentali su quello che non è ben definito. La teoria del film è secondo me abbastanza giusta, e si riassume, forse in modo un po' troppo rapido, nel dialogo onirico finale tra l'Umby e il commissario Calabresi. Non so quanto di vero ci sia nella teoria della doppia bomba, Sofri in questi giorni l'ha smantellata punto su punto. Ma è il significato della doppia bomba che dal mio punto di vista è coretto, cioè che quel giorno in Piazza Fontana, ci fosse una lobby che volesse fare il botto, e una lobby che volesse fare una strage. Questo è palesemente fattibile anche solo con lo spostamento del timer della bomba. Quello che il film e gran parte dei libri scritti sull'argomento non dicono, è quali fossero queste due lobby e da cosa fossero spinte.
Avendo letto molto sull'argomento ho notato che le interpretazioni su tutto quello che si riassume in strategia della tensione, abbiano preso negli ultimi 10 anni una visione d'insieme più fine e più storica. Il concetto di base è che probabilmente dovremmo smettere di vedere quegli anni solo ed esclusivamente come una guerra Est Ovest, Nato vs CCCP, Comunismo anti comunismo, ma vederla in maniera più integrata alla geografia dell'Italia. Ovvero di una penisola in mezzo al Mare Mediterraneo, e quindi con un ruolo geopolitico che non è solo quello di confine ad est o di aver avuto il più grande partito comunista del mondo occidentale. Giovanni Pellegrino (per anni presidente della Comissione stragi in parlamento) in un suo libro, faceva notare che l'avvenimento storico più vicino a Piazza Fontana fosse stato il colpo di stato in Libia di Ghedaffi, in cui le responsabilità dei nostri servizi furono di primissimo piano. Questo portò ad un estromissione definitiva dal mediterraneo degli inglesi e dei loro interessi sull'area. Quindi gli inglesi erano incazzati con noi, tanto quanto (per lo stesso motivo: Ghedaffi), i francesi all'alba di Ustica. Attenzione, non sto dicendo che così devono essere andate le cose, sto solo cercando di spiegare come nel momento in cui si capisce che in Italia fosse presente una manovalanza nera e fascista, pronta a macchiarsi di delitti terrificanti, i motivi per cui questa manovalanza fosse usata, potevano essere i più diversi, indipendentemente da quello che potesse pensare la manovalanza stessa. A cui, come si capisce anche dal film, vennero fatte promesse mai mantenute, su di uno spostamento in senso autoritario del nostro stato.
Questo manovalanza violenta, fossero fascisti (Ordine nuovo e Avanguardia nazionale) comunisti (Brigate rosse e Prima linea) criminali (Banda della Magliana) è stata usata in questo paese per anni, per fini ed interessi diversi, senza che gli stessi sapessero cosa stavano veramente facendo, anzi in alcuni casi presumo addirittura pensassero di fare qualcosa di completamente diverso dalle strategie a monte. Concludo dicendo che l'unica vera forza criminale di questo paese entrata nella stanza dei bottoni in giacca e cravatta e non solo con la pistola in mano è sicuramente stata la Mafia. Ed il motivo è uno solo, che avevano già vinto la guerra, ed era una guerra importante: La seconda guerra mondiale

martedì 28 febbraio 2012

Nuova mail ai condomini

Devo dire che questo mese di mail condominiali mi sta veramente cambiando la vita. Dopo aver raggiunto la notorietà internazionale per la cottura su termosifone, un’altra grande news sta sostanzialmente cambiando la mia esistenza. Non voglio tornare sui deliri riscaldamento, sappiate comunque che da una settimana le finestre di casa nostra sono completamente spalancate per non rischiare svenimenti da caldo all’interno dell’appartamento. Stiamo scaldando tutta piazza testaccio, al punto che il barbone che chiede l’elemosina di fronte Linari mi ha offerto un caffè per ringraziarmi.
Ma non è di questo che volevo parlarvi.
Avendo capito ormai sostanzialmente che il problema non è singolarmente vostro, ma come scrivevo in una delle prime mail, di quell’istituto ampiamente sopravalutato che prende il nome di democrazia, ho deciso di accettare, dopo anni di corteggiamenti, la proposta di Casa Pound, di diventare loro ufficio stampa e di candidarmi con loro alle prossime elezioni comunali. Non condivido assolutamente nulla delle idee di questi pazzi fascisti, non ho nessun senso di patria, penso che gli immigrati possano venire quando e come vogliono nel nostro paese perché sicuramente non potrebbero far altro che migliorarlo, sono intrinsecamente legato alla cultura ebraica ed israeliana (Thomas, non ho mai visto nessuno come loro aver a cuore la causa palestinese) credendo in un vecchio progetto politico del famoso quadrumvirato Amsterdam, Venezia, Belgrado, Tel Aviv. Non sono contro la droga, non sono particolarmente credente.
Ma alla fine, mio malgrado, sono gli unici che propongono un serio ritorno a forme più consone di governo autoritario che non preveda la democrazia parlamentare oggi così in voga nel mondo.
Poi, per soldi (come ufficio stampa mi pagherebbero assai), uno fa di tutto (mi sono anche prostituito con una settantenne una volta, per una cena e duecento euro )
Il lavoro di ufficio stampa è estremamente facile, l’ideologo di Casa Paund mi manda i suoi deliri ed io non devo far altro che edulcorarli, sostituendo alcune parole, per fare un esempio dovrò sostituire negro a uomo di colore, frocio a omosessuale, cinghio a persona dello Sri Lanka, Muso giallo a orientale e via dicendo.
Per quanto riguarda la candidatura, cercherò di farvi avere il materiale per la campagna elettorale, sperando che mi possiate aiutare, può sempre servire un consigliere comunale in questo condominio. Il volantino sarà una mia foto con due croci celtiche al posto degli occhi.
Ovviamente passeranno per il mio appartamento, abbastanza frequentemente, persone di Casa Paund, vi prego di non spaventarvi per teste rasate e tatuaggi inneggianti al Signore degli anelli a lo Hobbit o a profili del duce. Ho già detto loro che se vogliono entrare in casa mia dovranno comportarsi in modo educato e civile, lasciando a casa gli oggetti e i feticci più assurdi: svastiche, teschi, etc…
Con questo mi sembra di avervi detto tutto.
Vi ringrazio nuovamente per aver dato una sterzata sostanziale alla mia vita
Cordiali saluti
Marco Todesco

mercoledì 8 febbraio 2012

LETTERE AI CONDOMINI

Queste le mail spedite ai condomini dopo una loro richiesta di innalzamento del riscaldamento, Notare che a Roma ci sono almeno 10 gradi in più che al nord.

1° Tanto sesso e ci si scalda. In caso, molte strade di Roma sono ancora innevate, armarsi di pala e vanga ed andare a spaccare ghiaccio in giro. Vi assicuro che ci scalda in due minuti. Poi, sono anche fuori Roma, per cui la mia risposta e' nein, no, ne, niet. Si, sono una brutta persona. ma godo dopo anni di arroganza romana a vedere soffrire di freddo I capitolini, che poi I'll freddo vero e' ben altro. Varsavia, kiev, mosca. E' che in loro c'e' I'll sacro spirito ortodosso, e non la peccaminosa nenia cattolica. Basetti a tutti. Viva l'adriazia

2°La profezia maya sta per realizzarsi. E noi ciechi fino all'ultimo nella nostra ingordigia di energia. Senza batter ciglio a distruggere. A devastare la nostra povera Madre Terra. Io non riesco ad assumermi la responsabilità di darle l'ultima pugnalata. Non è nelle mie corde. Siete voi proprio così sicuri di ucciderla definitivamente con richieste così piccolo borghesi? Io saprò di aver lottato fino alla fine. Voi? Ma non sarò certo io la voce della vostra coscienza

3°Giusto sarebbe dividere il costo dell`aumento di spesa solo tra coloro che votano a favore. Non capisco perche' dovrei spendere anche solo 10 centesimi in piu' per una cosa che non solo non mi serve ma che trovo profondamente sbagliata, scorretta e moralmente indegna. E come gia' ampiamente scritto in altri contesti, l'abuso di energia dovrebbe essere tassato a piu' non posso. Non capisco perche' dovrebbe essere cosi'. grave ammalarsi. E' una fondamenta dell`evoluzionismo, gli eredi di Erika saranno piu' forti. Se si cede adesso, in futuro si ripresentera' il problema. Passo e chiudo, fate un po' quello che volete, mio malgrado anche in questo palazzo vige quell'istituto ampiamente sopravalutato che prende il nome di democrazia. E che pur avendo cognizione di causa del problema, il mio pensiero valga come quello di qualunque altro condomino, lo trovo logicamente errato e profondamente frustrante. Basetti e Viva l'Adriazia

4°Solo per chiarire alcune cose.
Già la discussione mi sembrava surreale prima di tornare a Roma. adesso che sono in casa non ho più parole. Già il titolo delle comunicazioni: Emergenza freddo, fa un po' ridere, EMERGENZA????. Emergenza è se ci fossero già 6 casi di assideramento e 4 di ipotermia. Il titolo giusto sarebbe stato problemino freddo o disagio freddo.
Poi non è assolutamente vero che uno debba per forza accettare le decisioni altrui. Se io domani chiedo al condominio di decidere di dare 100 euro a testa alla famiglia mafiosa dei Madonia, e dovessi per arcani motivi anche raggiungere il quorum, presumo che qualcuno potrebbe scandalizzarsi e non essere d'accordo con l'intera faccenda.
La richiesta di aumentare l'orario del riscaldamento, per vari motivi, inquinamento, fame energetica del paese, bilancia commerciale etc..ha dal mio punto di vista lo stesso grado di immoralità e disprezzo civico che potrebbe avere la colletta per i mafiosi.
Quindi il combattere fino alla fine una decisione o una proposta che ha dal mio punto di vista la quasi aurea di reato, lo trovo per lo meno giustificabile.
Per capirci, trovo che faccia più male al paese lo spreco di energia che l'evasione fiscale, quindi ai miei occhi le vostre richieste sono come se mi stesse chiedendo di fare un check per vedere se il condominio è d'accordo sull'evadere le tasse o sul fare una rapina alle poste qua sotto.
Senza polemica e in amicizia.
Sperando che mi capiate

4°Oggi, tornato a casa alle 18, il mio coinquilino turco (nota etnia abituata a rigidi inverni e secondi solo agli inuit nella sopportazione del freddo....) girava per casa in maglietta e mutande. Ho avvertito Greenpeace della situazione chiedendo loro un aiuto, ma mi hanno detto che sono troppo impegnati con altri casi del genere e mi hanno appoggiato solo moralmente.

mercoledì 1 febbraio 2012

IL PECCATO ORIGINALE

Vediamo di scrivere un po’ di minchiate, che è tanto che non lo faccio.
La mia vita scorre lieve e grava, sempre in quella cloaca che è Roma. Dovremmo ormai dare per assodato che l’errore atavico, lo sbaglio più grande di 150 anni di italica unione, non è stato né il fascismo, né l’entrata in guerra, né il craxismo. No, nemmeno Berlusconi. Volete veramente sapere da dove provengono tutti i drammi di questo paese? Esclusivamente da un eccesso egoico di Vittorio Emanuele II. Ovvero la breccia di Porta Pia.
Da quel momento in avanti, è stato tutto uno scivolare verso il basso.
Pensateci bene, Roma se ne stava così bene per i cazzi suoi, il Vaticano avrebbe continuato ad educare il suo popolo all’insegna della paura del peccato e non avrebbe assolutamente rotto le balle al di fuori del GRA. Lazio e Roma non avrebbero partecipato al Campionato di seria A, e sarebbero state così contente di vincere 50 scudetti a testa nel campionato ecumenico sul sagrato di San Pietro. Ogni 30 anni avrebbe vinto il Cisco Roma tanto per far finta di avere un torneo serio.

Rai, cinema e audiovisivi vari, avrebbero avuto luce e forza da un'altra parte, Urbino, Campobasso, Rimini. Mi immagino i megastudi di Cinecittà ad Isernia. A Roma sarebbe rimasto esclusivamente Bernabei e la sua famiglia a produrre nella loro integralità ogni genere di vita di Santo. Avrebbero dovuto inventarsi nuovi beati per dare linfa fresca ai contenuti.

Il parlamento sarebbe rimasto a Torino. Austera e seria città del nord.

Saremmo uno stato federalista, perché non ci sarebbe stata la forza arrogantemente accentratrice di Roma capitale. La Lega non sarebbe mai esistita e Borghezio avrebbe dovuto chiedere asilo politico a Batasuna. Che avrebbe rifiutato

La marcia su Roma sarebbe diventata la Marcia sul confine con lo stato pontificio. Una gitarella di quattro mentecatti sconnessi . Avrebbero bevuto una litrata di vino a testa e se ne sarebbero tornati a casa.

Avremmo mangiato meno amatriciana e più Risotto alla milanese, rendendo contento il buon Marinetti. Il frascati dei castelli sarebbe rimasto a casa sua. Cosa buona e giusta.

Gli unici infanticidi di ovini sarebbero rimasti i sardi, che però sono molti di meno e si uccidono solo le bestie loro.

Vespa, pur abruzzese di nascita, avrebbe chiesto cittadinanza vaticana e avrebbe diretto per 73 anni il Telegiornale da Borgo Pio e gli eventuali speciali. 117 puntate sulla sacra Sindone e 673 sui segreti di Fatima...ogni mese

Certo, alcune cose sarebbe state diverse, in peggio.

Via Gradoli ad esempio non sarebbe mai esistita, l’unica via al mondo contemporaneamente sede di terroristi e di servizi segreti, citata nelle sedute spiritiche e dalle testimonianze dei Trans. Una via meravigliosa. Un Luna park per scrittori.
E poi……………………………….. No, la mancanza di Via Gradoli è l’unica cosa che in questo momento mi viene in mente.