Cazzo. Continuo a guardare fuochi di paglia che bruciano
Salotti di casa che interagiscono con lievi momenti di follia
Desideri reconditi spinti da convinzioni errate
Vorrei parlare inglese. Ogni giorno in Italia
E parlare Italiano se fossi in Finlandia.
Mangiare, bere, Tom Waits a colazione
Pesce carne pasta ananas. Leccare.
Essere solo. Accompagnato insieme
Trieste Budapest Roma Amsterdam. Dakar.
Terme. Australia.
Compleanni sbagliati che ruotano
Vecchiaie false di giovani amici
Bambineschi desideri di adulti da pensione
Rotture di cazzi sempre. Inevitabili
Sorrisi pochi. A 32 denti pochissimi
Dolori. Non ne sono sicuro.
Lavoro osservando. E dicendo. Cosa fare
Scrivendo. Quello che non vorrei scrivere
Parlando. Quello che gli altri si aspettano di ascoltare
Io dove sono? Il mio Io dove cazzo va a finire?
In camera mia forse. Un cesso.
Vestiti che svolano.
Piegati. Non stirati. Candidi dal sapore di pulito
Porta cenere appena svuotato.
Su vecchi giornali del 2004. Repubblica
Bel giornale di merda
Prendere qualcuno e metterselo sulle spalle.
Missionario dei poveri. Fallito
Circo. Pinguini. Benzene
Una Brooklin per l’alito.
Che non è pesante. E’ stufo
Alito stufo. Bell’idea
Bambini in passeggino mi osservano e ridono
Forse hanno capito tutto di me
Hanno occhi sproporzionati
Dentini da latte che accennano piccoli morsi
Tra un po’ di tempo morderanno più forte
E mi strapperanno la pelle
E mi strapperanno la pelle
Col cazzo che mi strapperanno la pelle.
Sarò forte coraggioso e bello
Sarò pulito elegante e leale
E col cazzo che mi strapperanno la pelle
E Poi con 9 bottiglie:
Sauvignon Kante
Tocai Franco Toros
Aglianico del Vulture Elena Fucci
Riserva del fondatore Ferrari
Turriga
Montiano
Skerk malvasia
Riesling Castel juval
Breg Gravner
E poi con 5 grammi di Skunk
E poi con 5 grammi di Nero
Spiaggia deserta
Mare cristallino
Trombate senza fine
Col Cazzo che mi strapperanno la pelle.