martedì 27 settembre 2011

Senza titolo

Cazzo. Continuo a guardare fuochi di paglia che bruciano

Salotti di casa che interagiscono con lievi momenti di follia

Desideri reconditi spinti da convinzioni errate

Vorrei parlare inglese. Ogni giorno in Italia

E parlare Italiano se fossi in Finlandia.

Mangiare, bere, Tom Waits a colazione

Pesce carne pasta ananas. Leccare.

Essere solo. Accompagnato insieme

Trieste Budapest Roma Amsterdam. Dakar.

Terme. Australia.

Compleanni sbagliati che ruotano

Vecchiaie false di giovani amici

Bambineschi desideri di adulti da pensione

Rotture di cazzi sempre. Inevitabili

Sorrisi pochi. A 32 denti pochissimi

Dolori. Non ne sono sicuro.

Lavoro osservando. E dicendo. Cosa fare

Scrivendo. Quello che non vorrei scrivere

Parlando. Quello che gli altri si aspettano di ascoltare

Io dove sono? Il mio Io dove cazzo va a finire?

In camera mia forse. Un cesso.

Vestiti che svolano.

Piegati. Non stirati. Candidi dal sapore di pulito

Porta cenere appena svuotato.

Su vecchi giornali del 2004. Repubblica

Bel giornale di merda

Prendere qualcuno e metterselo sulle spalle.

Missionario dei poveri. Fallito

Circo. Pinguini. Benzene

Una Brooklin per l’alito.

Che non è pesante. E’ stufo

Alito stufo. Bell’idea

Bambini in passeggino mi osservano e ridono

Forse hanno capito tutto di me

Hanno occhi sproporzionati

Dentini da latte che accennano piccoli morsi

Tra un po’ di tempo morderanno più forte

E mi strapperanno la pelle

E mi strapperanno la pelle

Col cazzo che mi strapperanno la pelle.

Sarò forte coraggioso e bello

Sarò pulito elegante e leale

E col cazzo che mi strapperanno la pelle

E Poi con 9 bottiglie:

Sauvignon Kante

Tocai Franco Toros

Aglianico del Vulture Elena Fucci

Riserva del fondatore Ferrari

Turriga

Montiano

Skerk malvasia

Riesling Castel juval

Breg Gravner

E poi con 5 grammi di Skunk

E poi con 5 grammi di Nero

Spiaggia deserta

Mare cristallino

Trombate senza fine

Col Cazzo che mi strapperanno la pelle.