venerdì 3 dicembre 2010

MONNEZZA

Non è mio, è stato scritto da J.A, acronimo di Joey Atroce, a mio modesto parere genietto della scrittura.
http://www.atroce.blogspot.com/
Il post è stato scritto 3 anni fa, ma la sua attualità è sconcertante
Buona lettura


Napul'è mille colori. Ma il marrone domina.
Se state mangiando vi consiglio di rimandare la lettura di questo post. Sto per parlare di Napoli e mi servirò di metafore che mal si conciliano con i pasti. Napoli è una splendida villa. Piena di merda.Non è certo una novità, ma i media pare che se ne accorgano solo quando, a causa di estemporanei acquazzoni, il liquame tracimando dai cessi si riversa in sala da pranzo. Suvvia, qualche stonzo in corridoio si può anche sopportare, un portaombrelli nel posto giusto, una diversa disposizione dei vasi di fiori, al limite ci fai attorno o' presepe e il gioco è fatto. Ma quando arriva in sala da pranzo è decisamente troppo. C'hai pure la moquette. Non ti resta che levare alte grida di disperazione: "Oh, San Genna', la mmerda!" e appellarti alle istituzioni affinchè ti liberino dal bruno blob. E' la cosa più saggia da fare, finora ha sempre funzionato: arriva una folta pattuglia di addetti agli spurghi, caricano un'autobotte di merda e la scaricano altrove. E pure gratis. Tante volte non c'è bisogno nemmeno di innescare le pompe: il tempo impiegato dagli aspiramerda per arrivare permette al liquame di essere naturalmente assorbito dalla vasca. Ma già che han fatto il viaggio perchè non fermarsi a bere e mangiare (e scagazzare) qualcosa? Certo però, che è una scocciatura. Eppure ci sono abitazioni ben più modeste che non ne hanno di questi problemi. Com'è allora che a Villa Napoli c'è così tanta merda? Verrebbe quasi da pensare che ci sia qualche altro condominio che scarica la sua merda nelle vasche di depurazione di Villa Napoli. Invece no. La merda di Napoli è autoctona come il Cartizze a Valdobbiadene. Semplicemente a Villa Napoli si caga più di quanto si riesca a smaltire. Certo, magari l'impianto di depurazione era già in origine sottodimensionato e malfunzionante, ma tutte le volte che (gratis) sono arrivati gli addetti all'impianto si sono limitati a buttare qualche bustina di wc net fosse biologiche nel migliore dei casi, mentre, nel peggiore, oltre a non far niente c'avevano pure la diarrea. Poi, si sa, dalla merda nascono i fiori più stupendi e ovviamente qualche anima pia che oltre a essere stitico pulisce pure quella degli altri, a Villa Napoli c'è, ma il bilancio generale è decisamente in marrone.Ora che gli stronzi galleggiano nell'acquario delle aragoste, c'è chi ha già messo mano al portafogli (altrui) per pagare nuovi "addetti allo spurgo", perchè "non si può essere mica così insensibili" da lasciare i simpatici inquilini di Villa Napoli alla loro condizione. Eh, no che non si può. E' singolare come nonostante cresca il numero di "adetti allo spurgo", la quantità di merda rimanga sempre costante nel lungo periodo, se non peggiori. Per svelare questo arcano già si pensa al più italiano dei metodi: "La commissione". Un'equipe di esperti in merda, fogne, ville, scienza dell'alimentazione, fisica, storia, scienze dell'interculturalità e sociologia del teatro dialettale partenopeo presieduti da un presidente, coadiuvato da un vice-presidente, assistito da un segretario, un vice-segretario il tutto coordinato da un coordinatore e un vice-coordinatore e rappresentati da un portavoce con vice-portavoce annesso. I migliori cervelli (sempre gratis ovviamente) impegnati per risolvere l'annoso problema.Sapete cosa mi preoccupa? Che ad ogni cervello, corrisponde (almeno) un buco di culo..