martedì 15 aprile 2014

Tabù 1

Bisogna iniziare a pensare che fare figli è un lusso.

Noi italiani siamo tanti. In Italia e in giro per il mondo.
Siamo in ogni dove e godiamo ovunque di buona salute. Il nostro sangue, da quando questo paese si chiama Italia, 150 anni fa, ha inondato il pianeta. Già solo gli oriundi di Brasile, Argentina e Stati Uniti sono più di noi italiani. In Argentina e Uruguay è con una parte di sangue italico metà della popolazione.
Biologicamente (se questo vuol poter dire qualcosa e se qualcuno lo ritiene importante) non esiste possibilità che ci estinguiamo, o per lo meno non prima degli altri.
Viviamo in un paese di cui tutti ci lamentiamo, ma che nella media mondiale è un paese altamente desiderato. Abbiamo una pressione ai confini che sfocia ogni anno in centinaia di morti di poveri disperati che cercano una vita migliore.
Ora mi chiedo, date queste premesse, qual'è il motivo per cui la maternità e la paternità sono visti come diritti, non privati, non voglio assolutamente entrare nella scelta individuale di procreare, bensì pubblici, cioè qual'è il motivo per cui il sistema pubblico di questo paese dovrebbe aiutare la procreazione di nuovi nati di sangue italico, quando non servono assolutamente a nulla?
Penso che sia giunto il momento di dire, vuoi fare un figlio, sono cazzi tuoi, e anzi, sono anche cazzi della comunità. Non serve, è un lusso, che ti tasso perchè è un danno economico che tu fai alla comunità. Anche perchè, in Italia, il figlio e la famiglia, vengono visti esclusivamente come un fatto privato. Diverso sarebbe se le scelte per i nuovi nati venissero dettate dalla comunità nel suo complesso, il che vorrebbe dire che il figlio che metti al mondo, non è tuo, ma di tutti, non devi educarlo tu, ma tutti. Quindi allontanamento dell'erede dalla famiglia alla fine dello svezzamento e educazione lasciata completamente in mano alla comunità attraverso collegi, ricoveri ed altro. Ma nel momento in cui questo non succede, non vedo perchè la comunità debba aiutarti in una tua scelta privata.
Dove sta il pragmatismo nel dover educare, crescere, proteggere un essere umano che costa, di cui deleghi gran parte della sua crescita sociale ad un privato su cui non hai nessun tipo di controllo, quando è pieno di immigrati che possono prendere il suo posto? Che arrivano maggiorenni già pronti a lavorare? E un paradosso logico.
Quindi, vuoi fare un figlio come desideri ed educarlo come vuoi? Paghi un ticket elevato allo stato sotto forma di tassa quando lo metti al mondo, paghi la sua educazione e la sua crescita, paghi e fai ciò che vuoi. Vuoi un aiuto, tipo pagamento degli stipendi durante la maternità, scuola pubblica, asili nido, etc..., benissimo, ma quel figlio non è più tuo, e tu hai gli stessi diritti su di lui, di qualunque membro della comunità, scelte della scuola, tempo che passi con lui, sport che deve fare.
E questo porterebbe ad un altro vantaggio, l'inizio dello smantellamento dell'architrave marcio di questo paese : La famiglia.