martedì 30 novembre 2010

SCUOLA

Scritto 2 anni fa, ma maledettamente sul pezzo

Partiamo dal fatto che io la Gelmini non ho idea di chi cazzo sia, nel senso che so che è ministro dell'istruzione, ma non so chi fosse prima e chi sarà nel prossimo fururo.
Le do qua di seguito un paio di possibili consigli .

Tornare al maestro unico va bene, bisogna essere però ben sicuri che sappiano insegnare.
Quelli che avanzano, alcuni che vadano a far altro nella vita (possibilmente i peggiori) , altri che servano a integrare bambini stranieri nella nostra scuola, cosi non ci saranno piu' boutade leghiste su possibili ghetti scolastici.

Alle medie e alle superiori, tenendo invariato il numero di ore (18 che poi se si arrivasse a 20 O 22 non ci troverei niente di male), che un insegnante deve fare settimanalmente, obbligo per gli stessi di entrare alle 8 e uscire alle 16 ogni giorno dalla scuola.

Università, numero chiuso serio in ogni facoltà in funzione di quello che serve al paese, poi possibilità di iscrizione comunque per tutti quelli che non rientrano, ma che pagassero quello che effettivamente costano allo stato (circa 5000 euro l'anno)

Divieto ai Professori Universitari di fatturare alcunchè al di fuori dell'università, se fai il pubblico, non fai il privato, possibilità invece dell'università stessa di usare il proprio personale per consulenze nel privato, ma questi soldi devono rimanere all'interno dell'università (anche possibili guadagni derivanti dalla pubblicazione di libri). Così avrebbero qualche soldo per fare ricerca pagata e non dovrebbero schiavizzare poveri cristi che infatti emigrano.

Sono quattro puttanate, che però secondo me farebbero risparmiare un bel pacco di soldi.

lunedì 15 novembre 2010

Lettera ai condomini

Volevo intanto ringraziare il condominio per come si sta egregiamente comportando per quanto riguarda la raccolta differenziata. Mai avrei pensato che si potesse compiere in un condominio come il nostro. Queste azioni virtuose ed ecologicamente importanti non possono che dare lustro a Via Giovanni Branca 82.

Però non basta. Sono altre le azioni che un condominio come il nostro deve fare per dare una mano all’ambiente e a questo nostro mondo così mal messo. Mi è venuta quindi un’idea, una grande idea a mio parere, che spero possa avere il contributo di tutti voi.

Uno dei grandi problemi di madre Geo (la terra) è il surriscaldamento globale, dettato da uno spregevole uso delle risorse energetiche. Si utilizza energia quando non serve. E poi madre Geo si incazza e succedono cose come quelle che stanno patendo i nostri compagni o camerati (dipende dalle vostre idee politiche) Veneti.

Come prendere due piccioni con una fava? Aiutare in un sol colpo la Terra e quel popolo di veneti che con le loro tasse permette a questa città di vivere al di sopra delle proprie risorse? Aiutare quelle persone che se non fosse per loro, le paludi pontine sarebbero ancora terra di malaria e febbre dengue come nei più infidi laghetti dello Zaire? Che ci permettono di fare Bunga Bunga col loro lavoro e con il loro infinita generosità fiscale?

CHIUDENDO I RISCALDAMENTI PER TUTTO L’INVERNO !!!!

Se noi per tutto Dicembre, Gennaio, Febbraio, chiudessimo il riscaldamento condominiale, che non serve, essendo Roma una città dal tepore assolutamente unico anche nei mesi più freddi dell’anno, risparmieremo in emissioni CO2, aiutando l’ambiente a riprendersi da anni di stupri ecologici. I soldi che risparmieremmo potrebbero essere convogliati nella loro interezza in sussidi economici al grande popolo veneto, che in questi giorni sta vivendo una catastrofe umanitaria senza precedenti. Mi sembrerebbe giusto, dopo che per anni li abbiamo sfruttati a più non posso.

So che questo non basta, sia a ridurre l’inquinamento sia a screditarsi completamente con i figli di Antinore, ma sarebbe un piccolissimo gesto che ci farebbe dormire sapendo di aver fatto qualcosa di buono.

Auspicando la vostra generosità, cosa sarà mai un maglioncino di lana in più, suvvia, vi saluto ringraziandovi anticipatamente. Sono sicuro che un condominio all’avanguardia come il nostro, non potrà dir di no ad un azione così meritoria.

Cordiali saluti