martedì 30 novembre 2010

SCUOLA

Scritto 2 anni fa, ma maledettamente sul pezzo

Partiamo dal fatto che io la Gelmini non ho idea di chi cazzo sia, nel senso che so che è ministro dell'istruzione, ma non so chi fosse prima e chi sarà nel prossimo fururo.
Le do qua di seguito un paio di possibili consigli .

Tornare al maestro unico va bene, bisogna essere però ben sicuri che sappiano insegnare.
Quelli che avanzano, alcuni che vadano a far altro nella vita (possibilmente i peggiori) , altri che servano a integrare bambini stranieri nella nostra scuola, cosi non ci saranno piu' boutade leghiste su possibili ghetti scolastici.

Alle medie e alle superiori, tenendo invariato il numero di ore (18 che poi se si arrivasse a 20 O 22 non ci troverei niente di male), che un insegnante deve fare settimanalmente, obbligo per gli stessi di entrare alle 8 e uscire alle 16 ogni giorno dalla scuola.

Università, numero chiuso serio in ogni facoltà in funzione di quello che serve al paese, poi possibilità di iscrizione comunque per tutti quelli che non rientrano, ma che pagassero quello che effettivamente costano allo stato (circa 5000 euro l'anno)

Divieto ai Professori Universitari di fatturare alcunchè al di fuori dell'università, se fai il pubblico, non fai il privato, possibilità invece dell'università stessa di usare il proprio personale per consulenze nel privato, ma questi soldi devono rimanere all'interno dell'università (anche possibili guadagni derivanti dalla pubblicazione di libri). Così avrebbero qualche soldo per fare ricerca pagata e non dovrebbero schiavizzare poveri cristi che infatti emigrano.

Sono quattro puttanate, che però secondo me farebbero risparmiare un bel pacco di soldi.

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