giovedì 19 aprile 2007

' 83

Visto che il mio socio l'ha citata, eccola.
Noterete sicuramente somiglianze con il primo Montale, ma anche con l'opera di Saba.
Certo qualcuno di voi rintraccerà un tratto linguistico più maturo, simile agli ultimi versi di Dino Campana e, se non siete ignoranti, riconoscerete pure una struttura poetica vicina ai primi futuristi.
Buona lettura


La credenza popolare ti inganna,
stupidamente ignorante nel suo essere,
ignobile scienza del salvarsi,
sudore cagnesco nella tua vita,
essenza atea del cattolicesimo,
una rondine non fa primavera,
non vedo rondini dall’83,
bambino in campagna,
un cacciatore la accoppata.
Fine della primavera dell’infanzia funesta,
inizio del terrore senza fine di una rivoluzione dettata dai fratelli,
testimoni di Geova,
che ti fermano,
creatori di bestemmie,
devi andare al cesso,
no, lì ad ascoltarli,
come un fesso fai finta ti interessi,
li fermi e dici mi state facendo bestemmiare,
loro ti dicono non bestemmiare,
li uccidi e vai a cagare,
all’inferno,
ma ti liberi

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Semplicemente straordinaria. A distanza di anni, il tempo non ha minimamente scalfito la sua grandezza!
Que viva el '83!

Anonimo ha detto...

Che lirica! Che ritmo!
Un vero capolavoro