domenica 3 giugno 2007

SENZA TITOLO

Clownesca interpretazione del mio io
Circense approfondimento della propria essenza
Faccio ridere?
A me faccio solo piangere
Lacrime non ne emergono
E rimangono nell'intimo
Inutile provare a sgorgarsi
Troppo spossante e triste
Che di me l’esistenza avrà comprensione?
Chiedimelo.
Ti rispondo. In una parola.
Tant’è che andrò lontano
E la rimanderò al mittente
Costui è ferito, aggrappato
Bastioni rozzi e maleducati
Torri infrangibili di caos
Ingiurie urlate e rimosse
Silenzio.
Lui ascolta
Capisce e commenta
Laddove finisce il credo
Logica inesistente di tante utopie
Che svaniscono nel mio io

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Ok.

Anonimo ha detto...

bravo... e se volete vedere cos'é l'amore vero:
http://www.repubblica.it/2007/06/sezioni/persone/vergine-matrimonio/vergine-matrimonio/vergine-matrimonio.html

ufffaaaaa

Anonimo ha detto...

boh, non si vede, ma vi dico che é Kaká parlando della sua verginitá matrimoniale....su puta madre!!!

Anonimo ha detto...

Kakà è arrivato vergine al matrimonio solo per quanto riguarda l'intrusione del suo pisellino nelle viscere del genere femminile.
Invece el buso che sta sotto il suo osso sacro e sopra l'attacco del femore, è stato negli anni, utilizzato e particolarmente apprezzato , da ogni razza e tipologia di maschio.

Em

Anonimo ha detto...

Kakà è un "Atleta di Cristo". Grazie ar cazzo, così so bono pure io...

Anonimo ha detto...

WOW! BELLA! e.